Cielo
grigio. Partenza OK, stato d’animo OK. Boschi molto scivolosi. Verso Espalion
un diluvio d’acqua, cosa mai vista! L’ultima salita in un bosco pieno di fango,
acqua a catinelle, tiro fuori il poncho
e l’ombrello ma i piedi si inzuppano subito perché il sentiero è diventato un
torrente.
In
cima alla salita, tanto per cambiare, c’è la statua di una Madonna che domina
la vallata (la Francia è satura di queste statue dedicate al culto della Dea
madre ribattezzata Maria).
All’entrata
di Espalion vi è la stupenda chiesa di Perse, ma piove troppo, sono inzuppata
fradicia. Scatto due foto e poi via alla ricerca del rifugio per la notte.
Arrivata
al Village Vacances Familia distrutta
e un poco giù di corda.
Ho
trovato un’ottima sistemazione in un piccolo chalet: una stanza, una cucina e un bagno tutto per me.
Fatto
il bucato e steso i panni ad asciugare davanti alla stufetta elettrica.
Verso
sera sono uscita è uscito un tramonto soleggiato.
Andando
a cena ho trovato Bernard e le due australiane, con il loro classico cappellone
in testa. Anche loro sono disfatte dalla fatica di questa giornata.Note tecniche (orientative):
Lunghezza: 24 km; ore 6; dislivelli: 270 m
© Testo e foto di Daniella Forestan
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