martedì 25 agosto 2015

6 maggio: da Aumont-Aubrac a Nasbinals (26 km)


Sette ore di cammino ed eccomi a Nasbinals. In questo momento piove a dirotto, orage! Finora è stata la più bella tappa dello chemin. La parola che mi viene in mente è MAESTOSO. In mezzo ai ruscelli gorgoglianti e a milioni di giunchiglie gialle profumate mi sono sinceramente commossa dalla bellezza offertami dalla natura. Tutto quello che mi piace è stato concentrato in questo giorno meraviglioso.
Sono in gran forma fisica e mentale, libertà e felicità, nuvole veloci in un cielo mutevole e bellissimo, la solitudine mi ha fatto bene, nessuna paura, nessun pensiero negativo, tutto come dovrebbe essere sempre.
L’attraversamento dell’Aubrac è qualcosa che non dimenticherò mai. In compenso ho perso le lunettes (comprato un nuovo paio dal giornalaio).
Dormito alla gîte La Grappiere con due parigine, una pianista (mi ha detto che suonerà nella cattedrale di Conques) e una pittrice, Patricia, figlia di produttori di champagne. L’ho massaggiata con una pomata perché aveva un gran mal di schiena, la solita pomata comprata lungo il camino di Santiago l’anno prima.

Ho mangiato una specialità del posto, una specie di fonduta a base di burro, formaggio e patate, mica male per alzare il colesterolo. Bisogna mangiarla in fretta perché quando diventa freddina è come una colla che impasta il palato.

Note tecniche (orientative):
Lunghezza: 26 km; ore 6,40; dislivelli: 300 m

© Testo e foto di Daniella Forestan





































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