Chilometri
17, più 2 per varianti e altri 4 per la visita alla villa gallo-romana di
Séviac, in mezzo ai vigneti.
Bel
paesaggio, visto belle cose, tutto OK meno che i piedi.
Dico
addio ai vecchi amici del primo giorno o giù di lì, ma per me è necessario fare
tappe più corte.
Prima
di sera rivedo la belga e altri, prima o dopo ci si incontra di nuovo.
Al
telefono Giancarlo mi ha detto che verrà a Saint-Jean-Pied-de-Port. Gioia!
Dormo
in un solaio con una coppia di russatori, le due canadesi e una stronza di nome
Giselle. Il bagno è al piano di sotto e vi si accede da una scaletta di legno (e
di notte con la pila è una bella avventura), ma non mi scoraggio, ho vissuto di
peggio nella baita di Codera, d’inverno.
Note tecniche (orientative):
Lunghezza: 17 km; ore 4; dislivelli: 200 m
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